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NT-LSCTI

 

In sintesi

  • Trefoli singolarmente viplati ed ingrassati lungo la parte libera
  • Parte attiva protetta con guaina corrugata in HDPE
  • Parte libera protetta con guaina liscia in HDPE
  • Sacco otturatore in tessuto non tessuto e Tamponi in materiale sigillante
  • Tubi per iniezione sacco otturatore e secondaria
  • Valvole tipo manchette per iniezione ripetuta e selettiva dell'interno della guaina corrugata oppure
  • Valvole speciali per iniezione ripetuta e selettiva all’esterno della guaina corrugata

 Su richiesta del cliente

  • Protezione delle bussole di bloccaggio e della piastra di ripartizione con cappuccio protettivo
  • Guarnizione sottopiastra in neoprene

Dettagli tecnici

L’armatura è costituita da uno o più trefoli di diametro 0,5’’ e/o 0,6’’ con classe di resistenza 1860 Mpa. La parte attiva in fondazione viene opportunamente protetta da guaina corrugata in HDPE che garantisce la protezione delle armature nel tempo, l’impermeabilità e la dielettricità. Inoltre la guaina, caratterizzata da forme grecate sufficientemente rilevate e nervate, consente il trasferimento delle forze di trazione dall’acciaio al cemento iniettato e quindi al terreno. La testa del tirante è munita di un ogiva (in acciaio FE360 saldata all’estremità del trefolo ed integralmente rivestita con guaina) che consente di vincere le resistenze durante l’operazione di infilaggio.

La parte libera, protetta con guaina liscia in HDPE, è separata dal bulbo di fondazione mediante un sacco otturatore (in tessuto geotessile) e tamponi realizzati in materiale sigillante al fine di ottenere un isolamento ermetico tra le due parti e consentire di iniettare la fondazione a pressioni più elevate. I trefoli, per la parte libera, sono singolarmente viplati ed ingrassati. L’iniezione, del sacco otturatore e secondaria , è garantita da tubi in polietilene 16x20 mm. Un tubo valvolato 27x34 mm, attraversante tutto il corpo del tirante, consente l’iniezione interna alla guaina corrugata e quella esterna. Tale tubo infatti è munito in genere di n.2 valvole manchette per iniettare internamente la guaina corrugata ed è inoltre provvisto di una serie di valvole speciali per l’iniezione esterna in fondazione. Questo sistema, particolarmente indicato in terreni coesivi, consente una iniezione ripetuta e selettiva sottopressione (sia interna che esterna alla guaina corrugata) generando una serie di sbulbature ed incrementando l’aderenza malta-terreno. Le iniezioni possono ripetersi anche dopo la messa in tensione nel caso in cui si verificassero delle perdite di aderenza con il terreno.

Tutte le valvole di cui sopra, poste ad interasse variabile in funzione del tipo di terreno, sono concepite in modo tale da permettere la fuoriuscita della malta ma impedendone l’ingresso. I tubi di sfiato sono 12x16 mm. Per garantire infine una protezione integrale, estesa a tutto il corpo del tirante, può essere prevista una guarnizione in neoprene alloggiata sotto la piastra di ripartizione tale da proteggere la parte terminale dei trefoli non inguainata a ridosso dell’appoggio.

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